Dalla prima guerra mondiale al secondo dopoguerra (1915-1950)
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1878 - 1951
Alda Rossi De Rios è stata una importante esponente della borghesia laica italiana, fondatrice di una delle prime associazioni professionali femminili, il Soroptimist. È figlia di un garibaldino che le apre il cuore e la mente all'Italia da poco unificata e all'Europa da costruire tutti insieme. Si laurea in lingua e letteratura francese all'Università di Padova e va poi a perfezionarsi all'Istituto linguistico di Venezia. Si trasferisce successivamente in Germania, presso la famiglia Rosenthal, per approfondire il tedesco. Appassionata di musica e canto ha modo di frequentare anche il teatro di Weimar. La sua vita si incanala sui ritmi patriarcali della famiglia dopo il matrimonio con il signor Rossi di Domodossola, che conosce da molti anni, con il quale mette al mondo tre figli. La quiete si interrompe bruscamente nel 1914 quando la morte prematura del coniuge la costringe a pensare a se stessa e ai figli. Si trasferisce allora a Milano e mette a frutto la sua ottima conoscenza di ben sei lingue straniere e della musica dando lezioni e facendo traduzioni. Parla anche molto bene e la fama che viene acquistando come conferenziera la introduce negli ambienti colti della città. L'incontro della sua vita avviene nell'estate del 1927 quando – nella sede del Lyceum internazionale femminile – ha modo di ascoltare e di conoscere Suzanne Noël, celebre chirurgo plastico francese, venuta in Italia per un giro di conferenze. Le due donne si incontrano di nuovo a Parigi, dove la Rossi De Rios è stata invitata a parlare del teatro dannunziano, e insieme si recano ad Amsterdam dove Suzanne Noël va a presenziare alla fondazione del secondo Club Soroptimist olandese. La Noël ha fondato un primo club a Parigi, nel 1924, ed è una instancabile propagandista degli ideali soroptimisti in tutto il mondo. Alda Rossi De Rios viene contagiata da tanto entusiasmo e trasmette alle ami che milanesi il desiderio di portare in Italia la nuova associazione. L'idea di riunirsi e collegarsi in una associazione femminile che ha ramificazioni all'estero e precise finalità, è un atto di coraggio e di fiducia nella città lombarda, possibile per le sue tradizioni di civismo e di apertura cosmopolita. Il club deve essere rappresentativo di un ampio ventaglio di attività e riunire donne famose e meno note. Alda De Rios esorta le amiche agli ideali di libertà, di integrità, di giustizia, di reciproca assistenza, di individuale e generale benessere. Le chiama ad operare accanto al gruppo dei rotariani d'Italia. Nel 1928 Suzanne Noël torna a Milano per presenziare alla inaugurazione del primo club italiano «sorottimista», così definito come imponeva la grafia italianizzata che si doveva usare allora. La prima presidente è naturalmente la Rossi De Rios. Non sono quelli anni facili in Italia per la libertà di associazione e nella primavera del 1934 il sodalizio è costretto a cessare la sua attività. Solo nel 1948, dopo la tragedia della guerra, un nuovo incontro di Suzanne Noël con Alda Rossi De Rios, entrambe ormai anziane ma sempre amiche, permette di riannodare il filo spezzato e il 30 maggio Alda torna a presiedere il club Soroptimist di Milano con molte delle socie di venti anni prima, avviando nel contempo la diffusione dell'associazione in Italia. Nel 1949 ha la gioia di veder nascere club a Bologna, Roma e Firenze. Nel gennaio del 1950 Alda Rossi De Rios viene eletta presidente fondatrice dell'Unione dei Soroptimist International Club d'Italia che conta attualmente 130 club. Muore l'anno dopo, il 18 dicembre 1951. Anna Maria Isastia |