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Adelaide Coari nel 1934 - Fondo Adelaide Coari - Archivio dell'Istituto per le scienze religiose |
Occuparsi degli altri, aiutare i bisognosi, è stata sempre un’occupazione femminile, un’estensione su scala sociale della maternità.
Molte donne, soprattutto nel passato, si sono impegnate nella carità all’interno di un progetto di perfezione cristiana, dedicando tutta la loro vita agli altri.
Ma, a partire dall’800, ci sono state donne che hanno voluto fare dell’assistenza agli altri, e soprattutto alle donne meno fortunate di loro, un impegno civile e laico, e hanno anche cambiato la parola con cui designare questa iniziativa: al termine carità, troppo contrassegnato in senso cristiano, hanno sostituito filantropia, altruismo, beneficenza, nuove parole che non hanno tradizione religiosa.
Spesso si sono o occupate delle ragazze sole che emigravano nelle città, esposte a tentazioni e pericoli, assicurando loro protezione e aiuto.
Sia cattoliche che laiche, soprattutto nell’800, le filantrope sono state decisive per costruire scuole e aiutare l’istruzione femminile, dando così un aiuto fondamentale al processo di emancipazione in atto.
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