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Testi » Poesia, trovata nella bolgia d'un croato, scritta in pretesa lingua italiana  
 

di Ottavio Tasca

Quando mi star piccolino
mi taliano aver studiato,
perché sempre aver sperato
per l'Italia de marciar.
Or che tutto aver veduto
scriver bella canzonetta
per mandare con staffetta
mia famiglia a consolar.
Mi partito de Croazia
e lasciar baracca mia,
perché dir che in Lombardia
trinca, magna e non pagar.
E se pianger per mia fraula,
per miei figli e mio porcello,
sempre dir mio colonnello:
gran cucagna qua trovar.
Qua trovar più belle fraule
come quelle de Croazia,
che pregare mi per grazia
de giocar per tric-e -trac.

Dato abbraccio a mia famiglia,
(fraula, figli, porco e vacca),
mi partir da mia baracca
per rubare e fare amor.
Quante cosse aver veduto
per Italia in ogni tappa!
Star balorda ancor mia crappa
per gran cosse che veder.
-   Dir che tutti star taliani
porci e vili per natura;
Milanesi gran paura
de' fucili e de' cannon.
Ma gridar mio comandante:
-   Stare allegri! Niente bada!
De Radetzky star gran spada
contro popolo poltron.

Ma se mi far complimento,
come fare innamorato,
tutte dir: - Porco Croato,
ti star brutto e aver fetor.
Ti star negro, ti star ladro,
ti più sporco de porcello -.
E aver dit mio colonnello
che in Italia far furor!
Se mi dir in osteria
de suonar a musicanti,
mi risponder quei birbanti:
- Per tua grinta6 non sonar.
A sonar ti va all'inferno
con ciappino tuo fratello
E aver dit mio colonnello
che in Italia gran sonar!
Finalmente vien de marzo,
gran birbon, giorno diciotto,
salta fora gran complotto
contro nostro Imperator.
Tutta gente per Broletto,
ma Radetzky maresciallo
viene fora con cavallo
e con suo Stato maggior.
Grida a truppa: - Addosso! Addosso!
Milanesi star poltroni!
Milanesi aver bastoni,
noi cannoni in quantità.
Noi star qua sedicimila,
star per noi buona giustizia;
e voler come in Gallizia
far gran strage e crudeltà -.
Noi tirar gran schioppettate
contro popol; ma non scappa;
viene avanti, e in furia strappa
nostri schioppi e munizion.

Milanesi cominciava
con bastoni e con bacchette,
poi con nostre baionette
dava addosso a militar.
Cinque giorni far battaglia
Milanesi in ogni luogo;
lor tirare e stare al fogo,
noi tirare e poi scappar.
Fin ragazzi, fin donnette,
contro noi star arrabbiate,
e per far gran barricate
non mangiare, non dormir.
Milanesi se non basta,
Bergamaschi a folla intorno
contro noi star notte e giorno,
sbarrar sempre e non fallir.
Star Comaschi, star de Lecco,
de Brianza e Valtellina,
e tirar con carabina
per Croati massacrar.
E fra tante schioppettate,
come usar porca italiana,
far din don con sua campana
giorno e notte per città.
Ti per l'Austria far gran guerra
che ti tratta come schiava:
poveretta razza slava
quando ciel ti liberar? ...
Se tornare in mia Croazia,
là voler finir miei giorni;
che mi stufo e pieni i corni
per l'Italia e per Talian.

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