Foto cortesia Archivio della Fondazione Luigi Micheletti, Fondo Laura Conti, Brescia

Nel 1977, quando si verificò l'incidente di Seveso, Laura Conti, allora consigliere regionale della Lombardia, contestò le rassicurazioni che l'Icmesa e le autorità fornivano alle popolazioni colpite, avviando un lavoro di indagine scientifica sugli effetti del disastro fondamentale per la limitazione dei danni.

Sulla disgrazia scrisse Visto da Seveso. L'evento straordinario e l'ordinaria amministrazione (Feltrinelli, Milano, 1978) e il romanzo Una lepre con la faccia di bambina (Ed. Riuniti, Roma, 1978).

Del resto, era tra i fondatori del pensiero e del movimento ambientalista in Italia e, come medico, faceva parte del gruppo della rivista Sapere che si occupava della relazione tra lavoro e salute.

La sua fu sempre una voce critica nel dibattito sullo sviluppo industriale e sulla crescita quantitativa dell'economia in un'epoca in cui ancora si poneva poco il problema della loro compatibilità ambientale.

Ebbe un ruolo di rilievo anche nella battaglia contro il nucleare, non esitando a polemizzare con i dirigenti del Partito comunista, a cui era iscritta. Molti sono gli aspetti della questione ambientale che trattò negli anni e le riflessioni che in proposito introdusse; i suoi libri Che cos'è l'ecologia. Capitale, lavoro, ambiente (Mazzotta, Milano, 1981), e Questo pianeta (Editori Riuniti, Roma, 1983) divennero importanti testi di formazione scientifico-politica.

Da giovane aveva fatto parte del Fronte della Gioventù, fu attestata nel 1944 e internata nel campo di smistamento di Bolzano. Dal 1944 al 1950 fu iscritta al PSIUP, dal 1951 al PCI, nelle cui liste fu eletta: tra il 1960 e il 1970 consigliere alla Provincia di Milano; tra il 1970 e il 1980 consigliere alla Regione Lombardia; dal 1987 al 1992 deputata. Fu tra i fondatori di Legambiente.

Tra le sue numerose altre pubblicazioni si ricordano: Ambiente Terra. Energia, vita, storia (Mondadori, Milano, 1988); le opere di divulgazione scientifica: Le frontiere della vita (Mondadori, Milano, 1972); Il dominio sulla materia (Mondadori, Milano, 1973); Guida al corpo umano (Mondadori, Milano, 1978); i romanzi: Cecilia e le streghe (Einaudi, Torino, 1963) e La condizione sperimentale (Mondadori, Milano, 1965).

Grazia Pagnotta